a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni


Due fratelli, due artisti, creatori di immagini e di pensieri che, partendo dallo stesso tema della visione, intesa sia come dato reale sia mentale, si confrontano attraverso tecniche e sensibilità differenti: opere pittoriche e fotografiche realizzate appositamente per la mostra Visione e illusione presentate in un allestimento tale da mettere in luce specificità, contrasti ma anche assonanze e armonia. Questo il progetto espositivo di Sandro e Massimo Giordano che Banca Generali ospita presso la sua sede milanese per la Rassegna Artisti Sotto il Duomo, un mostra realizzata in collaborazione con MADE4ART.
a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni
A completare la mostra alcune opere realizzate a quattro mani, lavori dove il rapporto tra visione e illusione è indagato nel fondersi tra le due tecniche, variazioni dello stesso tema che convivono sullo stesso supporto, mostrando come due arti possano dialogare insieme in un’unica grande esperienza. Due fratelli e due tecniche artistiche che si incontrano trovando un terreno comune nella sperimentazione, per poi riprendere il proprio cammino di ricerca individuale
E' una sperimentazione sulle ombre, sfumature e variazioni di colori realizzate attraverso pennellate vigorose e materiche. Forme in bilico tra figurativo e astratto caratterizzate da uno spiccato dinamismo nella composizione: paesaggi, architetture e figure umane che dalla mente dell’artista, l’illusione, prendono vita sulla tela in una eterea visione. Esposte per la prima volta in Italia le opere della serie Poppy, rappresentazioni ideali dell’universo femminile visto attraverso le forme morbide e curve del papavero.
La ricerca sulla visione si esprime attraverso un procedimento inverso rispetto a quella del fratello. Partendo dal dato reale, l’immagine fissata dall’obiettivo, l’artista trasforma la visione in illusione: forme, linee e colori che si tramutano in un’idea, un risultato dove l’intervento digitale è assente, frutto solo della padronanza del mezzo e della sensibilità di quel preciso istante.