A cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni


Il ciclo della vita visto attraverso il corpo della donna, una sequenza che ripercorre le tappe dell'esistenza dall'inizio al suo concludersi, una fine che in realtà è un aprirsi verso una niova vita al di là della morte.
Venti opere fotografiche che offrono un ritratto dell'esistenza con tutte le esperienze che segnano il corpo e l'anima di ognuno di noi. Amore, legami tra le persone, identità, vitalitò, rigenerazione, ma anche tutte le condizioni e i sentimenti negativi con cui capita di scontrarsi nel proprio cammino: Massimo Giordano compie un ritratto psicologico che tocca i momenti rappresentativi e di cambiamento che portano all'evoluzione dell'essere.
Forme sinuose che emergono da sfondi indistinti, poche tracce di colore che risaltano da un nero profondo e intenso, chiaroscuri di forte impatto che svelano dettagli lasciando intuire all'osservatore ciò che non si vede. Le sue immagini mostrano la materialità e la spiritualità dell'individuo nel suo percorso di vita, un rapporto di conflitti, ma anche un percorso verso il raggiungimento della serenità e della speranza.
A cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni
Massimo Giordano offre allo spettatore un'interpretazione di ciò che per lui è la vita, un invito a riflettere sulla propria esistenza, su ciò che era prima del nostro comparire sulla terra e su ciò che ci aspetta oltre questa realtà.
statiche o in un movimento che è danza, si confrontano con il visibile e l'invisibile:corpo e anima fissati dall'obiettivo dell'artista uniti nella vita fino alla loro definitiva scissione.